Difficile pensare, nel cuore dell’inverno, al sole e al mare di un’estate che appare lontana nel tempo, ma per noi, che abbiamo la fortuna di avere il mare vicino, diventa facile goderselo in ogni stagione.
GRADO E’IL MARE DELLA NOSTRA INFANZIA: CARICO DI RICORDI ED EMOZIONI, DI TELLINE RACCOLTE AL TRAMONTO, DI MOSCONI A REMI E BASSE MAREE CHILOMETRICHE.
È un mare di laguna, magari non proprio cristallino, ma di colori e luci particolari, come si possono ammirare, ad esempio, raggiungendo tra canali e canne, la vicina isola di Barbana o la costa di Banco D’Orio.
MA GRADO E’ SPECIALE PER MOLTE COSE: CONSERVA UN SUO FASCINO AUTENTICO DI BORGO DI MARE, TRA I PESCATORI NEL PORTO CANALE, MA PRESERVA ANCHE LA SUA STORIA PIU’ ANTICA.
Innegabile il suo legame con Venezia: i barcaioli che la fondarono, capaci di vivere sul fango, tra sabbia e acqua salmastra, sono gli stessi che fecero nascere Grado, Caorle e Chioggia.
Da una vita di terraferma, le popolazioni si spinsero in laguna: Grado fu il primo rifugio degli abitanti della romana Aquileia, che abbandonavano la città davanti alle invasioni di Attila e dei barbari.
UNA STORIA RICCA DI SECOLI QUINDI, I CUI SEGNI SONO SPARSI OVUNQUE NEL BELLISSIMO CENTRO STORICO CARICO DI LOCALI, CON LE CALLI E LE SUE DUE BASILICHE AFFIANCATE E DECORATE DI MOSAICI.
Forse la spiaggia ha perso un po’ del suo “smalto”: le eleganti Ville Bianchi, palazzine di inizio secolo, ci raccontano di vacanze balneari ante litteram per ricchi stranieri, e non solo, che scendevano sull’Adriatico alla ricerca del mare e di un clima più caldo.
Ora i tempi sono cambiati, le vacanze al mare sono un piccolo lusso che si possono permettere tutti, ma gli stranieri ci sono ancora, soprattutto austriaci e tedeschi.
INSOMMA GRADO NON E’ SOLO UNA RINOMATA LOCALITA’ BALNEARE, MA ANCHE ARTE, CULTURA, CUCINA, NATURA E FORSE, PROPRIO A QUESTO, DEVE IL SUO SUCCESSO.
Leave A Reply